Fantozzi contro Tutti (1980, Neri Parenti)

Data di uscita: 20 novembre 1980 (Italia)

Registi: Paolo Villaggio, Neri Parenti

Sceneggiatura: Paolo Villaggio, Neri Parenti, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi

Anno: 1980

Casa di produzione: Maura Film s.r.l

Distribuzione in italiano: Titanus

Con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Gigi Reder, Camillo Milli, Giuseppe Anatrelli 


Descrizione

Nell'Italia degli anni '80, dove la frustrazione ha il sapore della carta carbone, si dipana l'ennesima odissea del ragionier Ugo Fantozzi, interpretato da un Paolo Villaggio che trasforma l'umiliazione in arte. Al suo fianco, la Pina di Milena Vukotic, moglie paziente come un santo in un girone dantesco.

La quotidianità si srotola tra scrivanie cigolanti e corridoi infiniti, dove ogni tentativo di riscatto sociale si trasforma in una débâcle tragicomica. «Togliti le mutande!», urla Fantozzi a un prete in TV, generando un imbarazzo che potrebbe alimentare una centrale elettrica.

Le disavventure si susseguono come una processione di sciagure: una vacanza sulla neve fuori stagione, dove le flatulenze di Calboni creano incidenti diplomatici; una clinica dimagrante che somiglia più a un campo di rieducazione alimentare; una Pina che si infatua del fornaio Cecco, «un orrendo butterato di ventisei anni, con il culo molto basso e un alito agghiacciante, tipo fogne di Calcutta».

Il Visconte Cobram, nuovo superiore con la mania del ciclismo, organizza una gara che ha il sapore di una tortura medieval-sportiva. La crociera sul panfilo del marchese Barambani si rivela essere un'esperienza da galeotti con vista mare inclusa.

Attraverso tutto questo, Filini resta la spalla perfetta, un geometra dell'assurdo che eleva il paradosso a sistema metrico decimale. «Il Megapresidente è uno stronzo!», esplode Fantozzi, matricola 7829/BIS, in un momento di lucida disperazione.

La colonna sonora di Fred Bongusto accompagna questo valzer di sventure con la leggerezza di chi sa che la tragedia, vista dal giusto angolo, può sempre trasformarsi in commedia.

Giudizio critico

Fantozzi contro Tutti rappresenta un capitolo fondamentale nella saga del ragioniere più amato d'Italia. Parenti e Villaggio creano una commedia che trascende il semplice umorismo per diventare critica sociale attraverso il grottesco. La maschera di Fantozzi si conferma archetipo dell'italiano medio schiacciato dalla burocrazia e dalle gerarchie sociali. Il film bilancia perfettamente momenti di puro slapstick con una sottile vena di malinconia esistenziale. La sceneggiatura, ricca di battute memorabili, costruisce un universo surreale ma stranamente familiare, dove ogni spettatore può riconoscere frammenti della propria quotidianità.

Informativa privacy Cookie Policy

link a facebook link a instagram link a youtube